domenica 23 febbraio 2014

Il film: Pompei 2014


Il film è avvincente, non c'è dubbio. 
Il timore che la storia si rivelasse una storia d'amore melensa e noiosa "stile Titanic" (questo il mio parere ovviamente), col pretesto dell 'avvenimento storico, si è rivelato infondato.
Per carità, la storia d'amore c'era, .... ed era anche abbastanza improbabile .... ma i sentimenti d'amore si mescolavano bene con le altre emozioni, dovute a battaglie, ingiustizie, poltica, ecc.
Infondato anche il timore che fosse il solito film "catastrofico" costituito dal solito clichè: i saggi che avvisano dell'imminente disastro, i potenti increduli e prepotenti che causano la strage di migliaia di innocenti.
Allora infatti non si era a conoscenza del fatto che il Vesuvio fosse un potente vulcano.
Veniva considerato una semplice montagna, e questo nonostante il terremoto verificatosi 17 anni prima.
D'altro canto erano moltissimi secoli che il Vesuvio non eruttava. 
.....
E allora perchè "semaforo giallo"?
Perchè ho sempre ritenuto che un film storico, per quanto romanzato, debba attenersi, almeno nei suoi elementi essenziali, alla realtà storica (ed in questo caso anche scientifica).
E qui tale "congruenza" manca del tutto.
Non sono certo uno storico, anche se prof. Antonio Varone, archeologo di fama nazionale, secondo quanto riportato nel  "Mattino" del 20 febbraio 2014 (link: http://m.ilmattino.it/m/mattino/articolo/napoli/530552) , non fa che confermare le mie impressioni, ....ma l'incongruenza storica balzerebbe agli occhi anche di un bambino.
Aldilà dei numerosi errori storici e scientifici di quella eruzione del Vesuvio del 79 a.c. , ciò che mi ha colpito piú negativamente sono stati la banalità e il non-realismo delle vicende nel "come vengono raccontate".
I gladiatori che trionfano sui soldati e soprattutto descritti come vittime buone e sincere ingiustamente sottomesse ad una società (quella Romana) cattiva e prepotente.
È risaputo che anche i popoli da cui provenivano i gladiatori erano feroci e tutt'altro che sensibili e, se avessero poruto, acrebbero fatto loro ai romani quello che gli era stato inflitto.
La sottomissione degli altri popoli era, soprattutto a quei tempi, un male comune. Solo chi non era in grado non la praticava.
Questo non la giustifica, certo, ma non giustifica neanche la rappresentazione del "romano" come "sempre cattivo" e del gladiatore come "senpre buono".
Fatto, questo, purtroppo oggi di moda in tutti i film romani americani perchè evidentemente ... "Piace al pubblico".
L'unico elemento realistico (ed abbastanza attuale) è stata la descrizione della politica come falsa, pretestuosa e cinica.
Interessata solo al potere conquistato con ogni mezzo.
Che cerca e riesce sempre a trovare nuovi inganni per raggiungere il proprio ibteresse illudendo il popolo .... che "questa volta" sarà diverso ... "Questa volta" è nel nome del popolo.
In 2000 anni non è cambiato nulla.
Bellissime e abbastanza fedeli le descrizioni della città.

Interpreti e personaggi

domenica 16 febbraio 2014

Il film: Storia d'Inverno


Mah.....
Un film che definirei un po' "insipido".
Piacevole la prima parte, ambientata nell'800.... Poco interessante la seconda, ambientata nei tempi odierni.
Se voleva essere un film "romantico" la storia d'amore dura abbastanza poco, se voleva essere un film d'azione ... di questa ce n'è ben poca (e non si capisce, anche se spiegato, perchè i "cattivi' se la prendano tanto a cuore), se voleva essere un film "etico' fa tutt'altro che riflettere perchè allo spettatore poco interessa del "bene" che viene fatto ad un personaggio che capita all'improvviso, verso la fine, e cui non ha fatto in tempo ad affezionarsi; la parte "fantasy" poi, non  "legava" bene con la storia del film, a tatti dolorosa e drammatica.
Insomma: un grande esordio per un declino inarrestabile verso un finale insulso.
Ottimo comunque il cast (direi "sprecato"), ottima soprattutto l'interpretazione di Colin Farrel.
Interpreti e personaggi

domenica 9 febbraio 2014

Hercules - La leggenda ha inizio


Ottimo film. Mi è piaciuto moltissimo.
Mi ha riportato alla mente quando da bambino (eh si, è passato qualche anno) guardavo i film in bianco e nero sulle gesta di Ercole.
Però in questo caso con la maturità (forse non troppa :-) ) dell'età adulta.
Si, perchè il film non è per niente un "teen movie", è ben congegnato, ricco di sentimento, coinvolgente ma allo stesso tempo storicamente ammissibile, ben rappresentato dagli attori. Ottimo infatti il protagonista (Kellan Lutz) nell'interpretare il giovane Ercole. Discorso analogo per gli altri attori/personaggi. 
Ma, a parte rarissime scene, il personaggio è "umanizzato", appare infatti quasi un semplice uomo, certamente dotato di forza e coraggio straordinari, ma anche di nobili e genuini sentimenti; vittima di un padre (quello putativo) crudele e cinico.
Straconsigliato agli amanti dell'avventura classica.
Privo, fortunatamente, delle esagerazioni tipiche dei film di oggi.
Interpreti e personaggi



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